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Alberghi con il marchio ‘amico della bicicletta’, dal 2012 una realta’

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Sarà la stessa Federazione italiana amici della bicicletta, Fiab a testare le strutture ricettive. Dal prossimo anno potremo scegliere tra una rete di strutture alberghiere che ospitano chi viaggia in bici

Oggi è la FIAB, una onlus, la struttura che promuove con l’iniziativa Albergabici, gli alberghi che offrono particolare attenzione al cicloturismo. Sono oltre 1800 gli esercenti registrati sul portale www.albergabici.it. Non sorprende che ad utilizzarlo siano anche gli stranieri attratti dalle possibilità che la bicicletta offre per vivere da vicino i nostri paesaggi. Ma dal 2012 la novità è che le strutture ricettive in grado di rispondere a certi requisiti possono ottenere dalla Fiab l’attestato di struttura ricettiva "Amica della Bicicletta". Non è solo una questione di targa da affiggere, ma piuttosto di attività da promuovere all’interno del catalogo specializzato, unico in Italia, ideato proprio per i viaggiatori in bici e che sarà presentato alla BIT di Milano oltre che in altre fiere specializzate.

I requisiti minimi per accedere a questa lista entro il mese di dicembre 2011 sono: l’offerta di  pernottamento ai ciclisti anche per una notte (no mese di agosto); l’ospitalità gratuita in luogo chiuso per le biciclette durante la notte; offerta mappe cicloturistiche della zona in omaggio, prestito, o in vendita; disponibilità di locali per asciugatura vestiti e attrezzatura dei ciclisti; disponibilità di attrezzatura di base per la riparazione delle bici;  presenza negozi e officine per biciclette nelle vicinanze delle strutture; offerta colazioni sostanziose con alimenti adatti ai ciclisti (es. muesli, yogurt, confetture, miele, frutta, pane fresco).

Per chi non conosce questo tipo di turismo ed è curioso di scoprire i servizi offerti dalle strutture, può prendere informazioni all’interno del vasto database offerto sul sito albergabici.it . Per scoprire che spesso queste strutture non offrono solo ospitalità ma anche spunti per itinerari molto interessanti. (Vincenzo Nizza)

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