Prevedere i terremoti per salvarci la vita: secondo la Nasa è possibile

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I ricercatori della Nasa affermano che le molecole di aria ionizzata possono aiutare nel prevedere i terremoti

Gli scienziati hanno messo a punto metodi di vario genere per prevedere molte tra le tipologie di disastri naturali – tra cui gli uragani, i tornado e gli tsunami – ma per quanto riguarda i terremoti questi hanno sempre eluso ogni tentativo di preallarme, imponendo una sensazione di impossibilità riguardo a ogni eventuale previsione. 

Una teoria sulle molecole di aria ionizzata potrebbe finalmente cambiare la situazione e rendere possibile prevedere i grandi terremoti ore prima che essi inizino: se verrà confermata, potrebbe segnare una vera rivoluzione, salvando migliaia di vite ogni anno.

Il ricercatore della NASA Friedemann Freund ha trovato, insomma, quello che molti sismologi hanno sempre ritenuto impossibile: un sottile segnale che viene emesso prima che le scosse comincino. La teoria di Freund ruota intorno al concetto che le rocce presenti al di sotto della superficie terrestre, se messe sotto stress, emettono una corrente elettrica che ionizza le molecole d’aria: un qualcosa che può essere monitorato e misurato nelle regioni maggiormente soggette ai terremoti. 

Con i suoi esperimenti, che sono iniziati nel 2006, è riuscito a dimostrare l’emissione di questa corrente elettrica che ionizza le molecole d’aria, ma moltissimi sismologi si sono detti scettici riguardo alla possibilità che questo succeda anche con lo stress accumulato dalle rocce prima dei terremoti.

In questo momento, Freund sta testando la sua teoria grazie all’utilizzo di sensori di conducibilità dell’aria e sta monitorando i cambiamenti lungo le linee di faglia presenti in Alaska e sulla faglia di San Andreas  in California. La sua speranza è quella di correllare tutti i suoi dati e sviluppare, insieme ai suoi partner, un sistema globale di previsione dei terremoti (Global Earthquake Forecast System) che potrebbe emettere avvisi con un anticipo sulle scosse fino a 24 ore.

Il Terremoto preoccupa un po’ tutti. Soprattutto perché non può essere previsto. Ma cos’è? E come si forma?

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