Al lavoro in bici. Fa bene al fisico e soprattutto allo spirito

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Abbiamo scritto più volte dei tanti risvolti positivi di una scelta green come quella delle due ruote, così come abbiamo scritto degli effetti positivi per la salute ed il fisico. Ma se questo ancora non basta ad invogliarvi, leggete qui: pedalare per andare in ufficio migliore l’umore e lo spirito

Andare al lavoro in bicicletta è decisamente la scelta più ecologica che si possa fare. Certo, non sempre la distanza lo permette, ma se alla bicicletta si affiancassero i mezzi pubblici? Bisogna ammettere che spesso, in fatto di mobilità e bici non si passa dalle parole ai fatti per pigrizia.

Serve quindi uno stimolo in più per decidersi a pedalare da casa all’ufficio? Eccolo: andare in bicicletta fa bene sia al corpo che all’umore. I milioni di italiani (perchè sono effettivamente tanti) che ogni giorno usano le due ruote per recarsi al lavoro o a scuola, come spiega Giovanni Posabella, specialista in medicina dello sport ed esperto di omeopatia, omotossicologia e discipline integrate, godono di enormi benefici.

“Andare in bici aiuta a migliorare l’attivita’ cardiovascolare, che agevola a sua volta la prevenzione di varie patologie metaboliche quali il diabete o l’obesita’. Inoltre maggiore e’ l’attivita’ fisica, maggiore sara’ il numero di nuovi capillari per l’afflusso di sangue e ossigeno. Aumentando l’ossigenazione del muscolo diminuisce l’affaticamento, evitando sgradevoli sensazioni d’affanno”.

“Il movimento specifico che il corpo compie andando in bicicletta fa bene anche a giunture e articolazioni”, prosegue l’esperto. “In altre parole, ’oliare’ in modo continuativo ginocchia, caviglie e anche vuol dire ossigenarle e questo diminuisce il rischio di artrosi e osteoporosi. Il tutto ovviamente – precisa Posabella – mantenendo sempre una postura biomeccanica corretta che varia da persona a persona. Stendere al massimo la gamba durante la pedalata non va bene; al contrario, conservare un minimo di angolazione consente di non sovraccaricare i tendini.”

Non basta ancora per lasciarsi convincere? Ecco l’ultimo (ma forse il più importante) incentivo: “L’esercizio fisico stimola endorfine – spiega Posabella – sostanze che ci procurano una sensazione di benessere che si ripercuote su tutta la persona”.

“Si innesca quindi – conclude – un meccanismo di metabolismo equilibrato, per cosi’ dire dinamico, che migliora con la luce del giorno e si abbassa di notte consentendo sonni piu’ distesi”. Cosa potrebbero chiedere di piu’, dunque, tutte le persone sottoposte a stress lavorativo o ansia da compito in classe per superare il problema?

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