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I pannelli solari perovskitici e la loro efficienza

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I ricercatori sono finalmente vicini a spiegarsi perché le perovskiti rendano i pannelli solari così efficienti, con un futuro addirittura più performante di quelli fatti col silicio

Negli ultimi anni, le perovskiti sono diventate davvero importanti per l’industria delle celle solari: i pannelli prodotti con questi materiali sono economici, facili da produrre e molto duttili nelle applicazioni. La loro efficienza nella trasformazione della luce in energia elettrica è cresciuta più rapidamente di quella di qualsiasi altro materiale – da meno del 4% nel 2009 a oltre il 20% nel 2017 – e alcuni esperti ritengono che ben presto possano superare quella del più comune materiale per le celle solari: il silicio. Ma nonostante la loro popolarità, i ricercatori non sanno ancora perché le perovskiti siano così efficienti.

Ora, grazie gli esperimenti fatti con una potente «telecamera elettronica» presso il Dipartimento di energia dello SLAC National Accelerator Laboratory, gli scienziati hanno scoperto che la maniera in cui certi atomi delle perovskiti rispondono alla luce entro il trilione di secondo potrebbe potenzialmente spiegare l’alta efficienza delle celle solare di nuova generazione e fornire indizi per realizzarne di migliori.

Lo studio, pubblicato recentemente in «Science Advances», è un passo in avanti verso una migliore comprensione delle perovskiti, che sono una vera e propria risorsa per l’energia solare. A differenza dei cristalli di silicio, infatti, che necessitano di costose procedure multistep, da fare in condizioni estremamente pulite per essere realizzati, le perovskiti possono essere prodotte facilmente, mescolando le sostanze chimiche in un solvente che evapora lasciando una pellicola molto sottile di materiale perovskitico.

Insomma: risultati davvero affascinanti che forniscono nuove linee guida per lo sviluppo futuro di questi materiali.

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