ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Scontro sfiorato nei cieli della Siberia, Air China per Malpensa a 90 metri da un aereo cargo-Giulia De Lellis e Tony Effe, la vacanza d'amore in Sicilia prima del parto-Dazi, Giorgetti: "Oltre 10% non sopportabile, Ue non molli un centimetro"-Caregiver SumMeet, in Carta diritti nuove priorità normative e formative-Quindicenne muore schiacciata da un masso sul Piave, si era arrampicata per una foto-Emmy 2025, 'Scissione' in testa con 27 nomination. Prima candidatura per Harrison Ford-Milano Cortina 2026, svelate a Venezia le medaglie delle Olimpiadi Invernali-Addio a Luciana Modonesi, madre del direttore dell'Adnkronos Davide Desario-Sclerodermia, ad Ancona trattato con Car-T uno dei primi pazienti al mondo-Il superpotere di Sinner: "Trae forza dalle sconfitte"-Ultimo con 250mila biglietti venduti supera il recordman Vasco-Malattie rare, Tassi (Lice): "Diagnosi aspetto più importante"-Malattie rare, Zaffini: "Deestrategy modello virtuoso da consegnare alle Regioni"-Renato Pozzetto compie 85 anni, il video della festa in famiglia con Massimo Boldi-Malattie rare, Santoro (Lgs Italia): ""Encefalopatia epilettica complessa e inesplorata"-Malattie rare, Gemmato: "Si condividano dati a livello europeo per riscontri superiori"-Malattie rare, Chinni (Ucb): "In Dees multidisciplinarietà ed equità territoriale"-Caso Resinovich, nuova perquisizione in casa Visintin-Striscione 'per Claris Riccardo' davanti ministero Giustizia, notata donna fuggire-Patronato Inca Cgil a Bruxelles per parlare di mobilità internazionale e diritti sociali

Una pelle artificiale per salvare le tartarughe in via di estinzione

Condividi questo articolo:

Gli scienziati hanno progettato per la prima volta in laboratorio una pelle di un non mammifero col fine di studiare la malattie che affligge le tartarughe marine

La tartaruga verde di mare (Chelonia mydas) è una creatura maestosa che può essere trovata nelle acque tropicali di tutto il mondo. Purtroppo, l’International Union for Conservation of Nature (IUCN) ha dovuto classificare questa specie come specie in via di estinzione. Sono l’inquinamento, la perdita dell’habitat di nidificazione, la cattura e le malattie le principali minacce che compromettono la sopravvivenza di queste tartarughe.

Tra le malattie, la più grave è sicuramente la fibropapillomatosi, che provoca tumori a forma di cavolfiore che si formano sugli occhi, le bocche e la pelle delle tartarughe. Questa malattia è spesso mortale in quanto gli danneggia i sistemi immunitari e può portare a ulteriori infezioni e persino a tumori interni.
La fibropapillomatosi colpisce le tartarughe soprattutto in Brasile, nelle Hawaii e in Florida: dal 1980 al 2005, più di un quinto delle tartarughe verdi morte o debilitate trovate in Florida avevano tumori di questo tipo.

Proprio per combattere questa malattia, un gruppo internazionale di scienziati, come è stato raccontato nel loro studio di recente pubblicazione, ha progettato con successo la pelle verde della tartaruga marina in laboratorio, facendo poi sviluppare su questa pelle un virus chiamato heronide chelonale 5 (ChHV5), che causa tumori nelle tartarughe marine ed è associato alla fibropapillomatosi – è la prima volta nella storia che i ricercatori hanno sviluppato con successo la pelle di un non mammifero in laboratorio.

Grazie a questo studio si è fatto un grandissimo passo in avanti nella ricerca su questa malattia e i risultati possono aiutare gli scienziati a comprendere meglio sia questo virus che altre malattie tumorali indotte. Speriamo che questo possa portare presto allo sviluppo di trattamenti sempre migliori che, magari, un giorno, potranno essere risolutivi.

Questo articolo è stato letto 368 volte.

fibropapillomatosi, pelle, tartarughe

Comments (14)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net