ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Meloni ai suoi: "Avete lavorato bene, ora riposatevi". Resta il 'mistero' sul regalo-Garlasco, Lino Banfi e l'omicidio: "Per me è stata una donna"-Scuola, Valditara: "La stiamo rivoluzionando, per rispondere alle sfide del futuro"-Biathlon, morto a 27 anni il nazionale norvegese Bakken a causa di un malore-Trentini, Mattarella telefona alla madre: "Solidarietà e vicinanza"-Lazio, mercato sbloccato a gennaio. Napoli e Pisa a saldo zero-Sonia Bruganelli, gli auguri speciali alla figlia Silvia: "Ho avuto paura di perderti"-Natale, quanto consumano le luci degli addobbi e come risparmiare-Consumi, il whisky tradizionale si rinnova: nuova identità per The Glenrothes-Fitness, boom del franchising: il 22% degli italiani sceglie catene per risparmiare fino al 67%-EY-Parthenon rinnova sostegno al 'Claudio Dematté Private Equity of the Year'-Imprese, Luca Palermo da gennaio sarà amministratore delegato e direttore generale di Federlegno Arredo Eventi Spa-Manageritalia-Confetra, sottoscritto rinnovo ccnl dirigenti trasporto e logistica-Concluso con successo a Salerno il meeting 'Co-programmare con i giovani'-Terzo settore, giovani e co-programmazione: sempre più centrale ruolo in gestione beni confiscati-Contratti, Manageritalia e Federalberghi: rinnovato ccnl per dirigenti di aziende alberghiere-Scocchia (illycaffè): "In 2025 fatturato a 690 milioni, verso ritocco listino prezzi per boom costi materia prima"-Capodanno: festa no stop a Cinecittà World, in 300 al lavoro per garantire divertimento-Feltrin (Federlegnoarredo): "Risultato importante modifica e posticipo entrata in vigore Eudr"-Caso Epstein, pubblicati 8mila documenti. Una lettera 'accusa' Trump: "Condivide amore per giovani"

I pesci si stanno evolvendo per resistere alle acque tossiche

Condividi questo articolo:

I Killifish stanno dimostrando di poter sopportare livelli di inquinamento quotidiano 8000 volte superiori al limite letale, grazie al fatto che sono mutati geneticamente

Il fiume Elizabeth, che si trova in Virginia, è noto per avere tra le acque maggiormente tossiche di tutti gli Stati Uniti. Un tempo sito di un impianto per il trattamento del legno e di una discarica marina, il fiume era già ricco di inquinanti industriali prima di essere posto sotto il programma Environmental Protection Agency (EPA) Superfund.

Qualsiasi creatura avesse voluto vivere in quelle acque, è indubbio che non avrebbe potuto: per questo è stato così sorprendente scoprire che i killifish non solo ce l’avevano fatta, ma nel tempo avevano anche prosperato.

Data l’incredibile tossicità delle acque, questa scoperta significa che i pesci hanno resistito a livelli estremamente elevati di inquinamento quotidiano, praticamente 8000 volte superiori al limite letale.

Come hanno fatto?
Gli scienziati ritengono che i killifish si sono evoluti con mutazioni genetiche che gli hanno permesso di aumentare la loro tolleranza alle acque contaminate. Con il sequenziamento e confrontando i genomi delle specie mutanti contro quelli dei killifish «normali», gli studiosi hanno scoperto che c’era una mutazione comune tra quelli che provenivano dalle acque inquinate, una mutazione molto rara in quelli trovati nelle zone non inquinate, ovvero una disattivazione del percorso molecolare che causava il danno cellulare a partire dalle sostanze chimiche presenti nell’acqua.

Questo ha dimostrato anche un fatto preoccupante, ovvero che l’impatto dell’umanità sull’ambiente è così grave da portare le specie ad evolvere per adattarsi al nuovo ambiente, ma non tutte le specie hanno questa capacità che è toccata al killifish, quindi ora gli scienziati lavoreranno su questi dati per capire innanzitutto se questa mutazione provocherà problemi in futuro a questi pesci, ma anche quali specie sono più pronte a sopravvivere ai cambiamenti ambientali inevitabili che stanno arrivando e come gli inquinanti chimici possono influenzare gli esseri umani e gli animali.

Questo articolo è stato letto 54 volte.

inquinamento, Killifish, pesce

Comments (6)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net