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Il morbo di Alzheimer compromette il sistema immunitario e il cervello

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Dalla ricerca sulla demenza, un’ulteriore conferma del forte legame tra gli organi umani

Diversi studi hanno confermato che il morbo di Alzheimer può verificarsi prima che i sintomi clinici si manifestino e che l’infiammazione è una delle componenti principali della malattia. Sono stati rilevati, infatti, collegamenti tra i livelli dei marcatori infiammatori nel liquido cerebrospinale e nel sangue e il deterioramento cognitivo.

Non solo. L’aumento dei marcatori infiammatori può comparire anche decenni prima che compaiano i sintomi. Per questo, i ricercatori dell’ Anschutz Medical Campus dell’università del Colorado, dell’ Alzheimer’s Disease Research Center dell’università del Wisconsin e del San Francisco Memory and Aging Center dell’Università della California hanno voluto condurre nuove indagini per capire se i marcatori di infiammazione nel plasma sanguigno indicassero un’infiammazione del sistema nervoso centrale.

Hanno esaminato i campioni di sangue e di liquido cerebrospinale di 173 adulti di mezza età e anziani che si sono iscritti al Centro di ricerca sulle malattie di Alzheimer del Wisconsin. I partecipanti erano tutti sani e non avevano sintomi clinici di Alzheimer, ma alcuni avevano storie familiari di demenza attribuite dai medici all’Alzheimer.

I risultati hanno mostrato che i marcatori del plasma e quelli del liquido cerebrospinale dell’infiammazione davano entrambi informazioni sulla patologia e sul danno neuronale correlati all’Alzheimer, indipendentemente gli uni dagli altri.

Lo studio, pubblicato sul Journal of Alzheimer’s Disease, suggerisce quindi che esiste un legame tra i biomarcatori dell’infiammazione nel plasma e nel liquido cerebrospinale e i marcatori della patologia associata alla malattia di Alzheimer.

Mentre si cerca di comprendere ancora meglio la patologia, altri scienziati possono parlare di risultati senza precedenti nella cura del morbo. Un nuovo farmaco, chiamato Lmtx, sembrerebbe rallentare la malattia dell’80%

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Alzheimer, demenza, Infiammazioni, marker

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