L’Ohio diventa green

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Lo stato lancia un programma per sostituire gli oppioidi con la marijuana medica

All’inizio di quest’anno, lo stato dell’Ohio ha dato il via alla vendita legale di marijuana medica. In USA, il primo esperimento era partito dalla piccola cittadina di Schulenburg, in Texas. Ma a soli sei mesi di distanza, sono arrivate le prime conferme: questa scelta ha contribuito a creare nuovi posti di lavoro e molte persone che soffrono di gravi problemi di salute – dalla sclerosi multipla al disturbo post traumatico da stress – possono finalmente trovare sollievo senza fare uso di oppiacei.

C’è ancora molto lavoro da fare: proprio questo mese, l’Ohio State Medical Board ha aggiunto l’ansia e i disturbi dello spettro autistico all’elenco di condizioni idonee per l’acquisto di marijuana medica, tenendo fuori, al momento, la depressione, l’insonnia e il disturbo da uso di oppioidi.

L’utilizzo sfrenato di oppioidi rimane un’emergenza per la salute pubblica, con circa 130 persone che muoiono ogni giorno in America per overdose da farmaci correlati agli oppioidi e oltre 11,4 milioni di casi di abuso di oppiacei all’anno. Nel 2017 l’Ohio ha avuto i più alti tassi di mortalità pro capite del paese, con overdose da oppiacei che hanno provocato oltre 5.000 decessi.

Tuttavia l’uso della marijuana medica per il trattamento delle dipendenze da sostanze – come quella da oppioidi – è un argomento che, ovviamente, divide. Per chi è contrario, è come passare da un farmaco che crea abitudine a un altro. I sostenitori, dall’altra parte, respingono completamente questa affermazione, dicendo che la marijuana medica tratta perfino sintomi oltre la dipendenza. Staremo a vedere.

 

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