Bambini: Test Dna conferma scambio embrioni

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Il test del Dna ha confermato che e’ realmente avvenuto lo scambio di embrioni al Pertini di Roma

 

È ufficiale. Ieri il test del Dna ha confermato lo scambio di embrioni all’ospedale Pertini per due delle cinque coppie coinvolte nel caso: l’esame che avrebbe dovuto ricostruire i profili genetici degli embrioni e risalire dunque ai genitori biologici, ha dato esito positivo, confermando l’incompatibilità genetica riscontrata presso il Centro Sant’Anna della Asl RmA. Una donna, quindi, porta in grembo due gemelli che sono figlio biologici di una seconda coppia, in cui invece gli embrioni, anche questi scambiati, non avrebbero attecchito.

Sul caso è stata aperta, da parte della procura di Roma, un’inchiesta, dopo l’esposto presentato attraverso l’avvocato Pietro Nicotera di una donna che si è sottoposta al trasfert con esito negativo. Non è lei però la mamma biologica dei gemellini. Anche il Codacons ha depositato un esposto in cui si chiede di verificare ‘se siano ravvisabili nei confronti della Regione e della Asl competente diverse fattispecie penalmente rilevanti come l’omissione di atti d’ufficio e la violazione della legge 40’. 

 

Lo scambio di embrioni non è, purtroppo una novità. Altri casi ci sono stati in passato. Uno dei più clamorosi è quello avvenuto  nel 2004 a New York: una donna bianca ha dato alla luce due gemelli, di cui uno sviluppatosi dall’embrione di una coppia nera. Lo scambio di embrioni era avvenuto in una clinica per l’infertilità di Manhattan e ne era conseguita una dura guerra legale durata sei mesi. Alla fine la coppia dei genitori biologici aveva ottenuto la custodia del piccolo nero. Che, quindi, fu separato dal fratello bianco.

gc 

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