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Quinoa, ecco come coltivare la pianta della salute

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La quinoa e’ una pianta originaria delle terre peruviane e boliviane, apprezzata nei suoi luoghi di origine soprattutto per le qualita’ nutrienti dei semi, in grado di apportare uno stato di benessere generale all’organismo

La quinoa (Chenopodium quinoa Willd) è una pianta originaria delle terre peruviane e boliviane, apprezzata nei suoi luoghi di origine soprattutto per le qualità nutrienti dei suoi semi che, una volta assunti, sono in grado di apportare uno stato di benessere generale all’organismo.

I semi di quinoa (considerati come pseudocereali) infatti, contengono infatti alte concentrazioni di Calcio, Magnesio, Ferro, Rame e Zinco, e sono ricchi di sostanze antiossidanti come betacarotene, niacina, riboflavina, Vitamina A, B2 ed E.

Questi semi inoltre, hanno al loro interno degli acidi grassi ‘essenziali’, tra cui, in particolare, l’acido linoleico, presente in diversi oli vegetali e noto soprattutto per le sue qualità benefiche (protegge da ictus, infarto e tumore alla prostata, brucia grassi e cellulite, ed è un rimedio naturale contro acne, dermatiti e caduta dei capelli). La farina di quinoa, è infine molto utile per preparare torte, timballi e prodotti da forno ed i semi stessi, possono essere ampiamente utilizzati per la preparazione di insalate, brodi o minestre.

 

Per coltivare la pianta di quinoa in Italia, è necessario avere innanzitutto un orto oppure un ampio balcone o terrazzo di casa esposto a sud (l’esposizione al sole è fondamentale). Bisogna inoltre considerare che i tempi di germinazione della quinoa sono di 4-5 giorni, mentre bisognerà attendere circa 90-120 giorni prima di effettuare il raccolto. Altro fattore da non trascurare è il fabbisogno idrico della pianta: l’acqua va infatti fornita soltanto quando il suolo è troppo asciutto, visto che si tratta comunque di un vegetale abbastanza resistente alla siccità e adattabile ai terreni salini.

Dopo aver valutato queste condizioni preliminari per far germogliare i semi quinoa, occorre seguire i seguenti passaggi: riempire un piatto (un sottovaso, un coperchio o un contenitore qualsiasi ma forato alla base per consentire il passaggio dell’aria) di terriccio soffice. Poggiarci sopra i ‘chicchi’ della pianta e ricoprirli di un ulteriore strato sottile di terriccio. Bagnare il terreno regolarmente. Attendere 4-5 giorni per la germinazione. Quando le piantine avranno raggiunto i 3 cm di altezza, sarà possibile procedere con la messa a dimora (la prima messa a dimora può essere operata in serra). Attendere altri 90 – 120 giorni e poi procedere con il raccolto.

Il periodo ideale per far germogliare i semi di quinoa è marzo. Il raccolto potrà quindi essere effettuato nel mese di luglio.

(Matteo Ludovisi)

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benessere, forno, orto, pianta, semi, terreno

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