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Il cartellone pubblicitario che pulisce l’aria

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Scopriamo un nuovo tessuto che riduce l’inquinamento e può essere utilizzato ovunque

La migliore pubblicità all’ambiente la fanno questi cartelloni perché passano dalle parole all’azione… Sono in grado di purificare l’aria delle città nelle quali sono esposti grazie alla tecnologia The Breath

Questi cartelloni sono prodotti con un tessuto multistrato sviluppato da Anemotech in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche. Il tessuto sfrutta il naturale ricircolo dell’aria per assorbire, trattenere e disgregare le molecole inquinanti, riducendo così in modo significativo la concentrazione di veleni nell’atmosfera. È possibile installarlo su ponteggi, cantieri di restauro o lavori di riqualificazione urbana.

Gianluca De Marchi, presidente di Urban Vision, azienda attiva nei restauri sponsorizzati che lavora in partnership con Anemotech, sottolinea all’Adnkronos che “al di là degli impianti pubblicitari, legati ai lavori di restauro, il The Breath può essere utilizzato anche su ponteggi, cesate di cantiere, e in generale nell’arredo urbano, offrendo una protezione dalle polveri sottili per tutti coloro che transitano per la strada nelle aree limitrofe, ma anche per le maestranze che lavorano nei cantieri e tutte le persone che abitano nei palazzi o lavorano negli uffici di edifici in restauro”.

Prendendo come esempio la città di Roma e considerando una superficie di 18.700 mq di tessuto The Breath, la capacità annua di abbattimento degli inquinanti è pari al biossido di azoto emesso da circa 2.131.800 auto diesel e ai COV prodotti da circa 5.329.400 auto a benzina. Per fare un esempio immediato, sarebbe come togliere ogni giorno dalla strada 20.442 dei circa 160.000 autoveicoli che circolano quotidianamente sul Gra.

I cartelloni si possono già vedere a Roma (Palazzo della Cancelleria Papale e Piazza del Parlamento) e a Milano (Palazzo Generali in viale Liberazione).

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inquinamento, smog, The Breath, Urban Vision

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