ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Fertilità, Rago (Asl Roma 2): "Equità accesso Pma sostiene crescita demografica"-Lavori edili nelle carceri, si indaga per corruzione: perquisizioni in tutta Italia-Natalità, Sciattella (Tor Vergata): "Con più Pma e riforme si può evitare crollo Pil"-Natalità, Ali (Organon): "Essenziale investire in resilienza demografica"-Gaza, "raid Israele su Gaza: 12 morti". I dubbi di Hamas su nuova tregua-Caldo fa invecchiare male e mina lo spirito di squadra: cosa dice la scienza-Wimbledon, il programma di oggi: da Sinner a Sonego, orari e dove vedere gli italiani-Premio Strega, stasera il vincitore: chi sono i finalisti e come vedere la cerimonia in diretta-Grecia, Creta in fiamme: maxi incendio vicino a hotel, evacuazioni di massa-Palio di Siena rinviato a oggi 3 luglio, 10 contrade al via: dove e quando vederlo in tv-Djokovic-Evans oggi a Wimbledon: orario, precedenti e dove vedere il match-Indonesia, affonda traghetto: 4 morti, 38 i dispersi-Aleksander Vukic, dal calcio alla vittoria contro Alcaraz: chi è l'avversario di Sinner-Temptation Island 2025 al via oggi, cast e coppie: news e anticipazioni-Sinner-Vukic oggi a Wimbledon: orario, precedenti e dove vederla-Cristina Plevani vince l'Isola dei Famosi 2025-Cinema, si dimette Dg Mic Borrelli: Giuli prende atto e lo ringrazia-Ucraina, 007 Kiev: Corea del Nord triplicherà soldati in Russia, fino a 30mila in più-Sciopero treni del 7 e 8 luglio: gli orari della protesta e le fasce di garanzia-Isola dei famosi 2025, paura in finale per Loredana Cannata in prova subacquea

Gli alberi delle città soffrono di insonnia

Condividi questo articolo:

Lo stress delle città, con le sue luci, non permette agli alberi di «dormire» a sufficienza, causando alle piante cattive condizioni di vita

Il ciclo circadiano è molto importante per le piante: le luci e il buio sono necessari per l’attivazione dei loro meccanismi vitali. Quando camminiamo in un viale alberato e illuminato, in città, probabilmente non ci pensiamo, ma in quel momento gli alberi stanno soffrendo: magari noi ci godiamo la bellezza della città di notte e non ci soffermiamo sul fatto che a causa delle luci che ci permettono di vederla agli alberi viene impedito di «dormire». Ma è così.

I lampioni delle città e tutte le altre luci di vario genere presenti sulle strade sono un problema per le piante: inibiscono la loro vita, causando molto spesso delle morti premature. Interferendo con la fase di buio, queste luci portano gli alberi – e qualsiasi altro esemplare di flora in città, a cattive condizioni di salute, nello stesso modo in cui è un problema per la nostra igiene del sonno dormire con la luce accesa tutta la notte.

Secondo le ricerche fatte da Peter Wohlleben, scrittore best-sellerista che si occupa da tempo di antropomorfismo, dovremmo iniziare a pensare agli alberi come se fossero persone per capire meglio i loro bisogni e prendere decisioni migliori su come comportarci. Da questo ragionamento parte l’idea di pensare che un albero debba «dormire».
Wohlleben ha studiato la natura e lavorato nelle foreste fin dal 1987 ed è stato grazie al suo curriculum eccellente se, nel 2016, la Commissione europea gli ha finanziato uno studio sull’impatto della luce artificiale sugli alberi e sulle altre piante di notte.

Chiaramente, visto che la luce artificiale influenza e scombina le fasi del ciclo naturale di una pianta, la soluzione sarebbe quella di spegnere i lampioni di notte per aiutare gli alberi urbani ad essere più sani e a vivere più a lungo. Ma il ragionamento, ovviamente, non è così semplice, visto che le luci hanno anche una funzione di sicurezza per le persone.
Di certo, è qualcosa di cui occuparsi, visto che questi organismi silenziosi fanno davvero moltissimo per noi.

Questo articolo è stato letto 1.007 volte.

alberi, città

Comments (5)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net