Estate al mare: tutti i diritti del bagnante

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Non possonoimpedirci l’accesso a nessuna spiaggia. Andiamo al mare consapevoli dei nostri diritti con questa guida

Quando siamo in vacanza al mare dobbiamo rilassarci, ma non dimenticare i nostri diritti. Come bagnanti possiamo far valere le regole che ci tutelano perché i furbetti, sulle spiagge, sono molti.

Ci sono domande che spesso ricorrono come: si può fare il bagno o passeggiare sul bagnasciuga senza pagare il biglietto di ingresso allo stabilimento? E utilizzare la propria sdraio o il proprio ombrellone sulla spiaggia libera attrezzata? Come e a chi denunciare un abuso?

I Verdi, per rispondere a tutti questi dubbi, hanno presentato il “Manuale di autodifesa del bagnante”, uno strumento che ogni cittadino può (e deve!) utilizzare per far valere i propri diritti con tutte le indicazioni su come comportarsi per difendere i litorali.

Il dubbio più classico sorge quando non ci fanno entrare nello stabilimento per andare al mare, vogliono farci pagare il biglietto o ci impediscono di stazionare temporaneamente per fare un bagno sulla battigia antistante l’area compresa nella concessione. Ricordiamoci che abbiamo il diritto di entrare gratuitamente, raggiungere il mare per la via più breve o che ci indicheranno, e decidere se fare il bagno posando i nostri indumenti, prendere il sole o passeggiare lungo la battigia. In caso di resistenza, ricordano i Verdi, possiamo ricordare al personale dello stabilimento che sta violando la legge 27 dicembre 2006, n. 296, articolo 1, comma 251, che stabilisce “l’obbligo per i titolari delle concessioni di consentire il libero e gratuito accesso e transito, per il raggiungimento della battigia antistante l’area compresa nella concessione, anche al fine della balneazione”. E che rischia una denuncia.

E se vogliamo vedere il mare, magari fuori stagione, ma lo stabilimento è chiuso? Non c’è alcuna legge che permette a qualcuno di impedire l’accesso al mare fuori della stagione balneare. Pertanto i gestori devono lasciare la possibilità d’accesso, e se trovate chiuso è l’occasione di denunciare l’accaduto ai Vigili Urbani, e alla Capitaneria di Porto.

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