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L’invasione dei topi

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Con l’aumentare delle temperature, aumentano anche le popolazioni di ratti

Non facciamo altro che parlare dei cambiamenti climatici e di tutte le conseguenze che questi possono avere nella nostra vita, sia a breve che a lungo termine; ci preoccupiamo, ci chiediamo come possiamo agire e intanto continuiamo a elencare i problemi che arriveranno: innalzamento degli oceani, specie a rischio, clima impazzito, cicloni, eccetera. Eppure non parliamo mai della preoccupante faccenda dei ratti. Già, i ratti.

Forse perché l’aumento delle popolazioni dei ratti è difficile da quantificare o forse perché, mentre i topi da laboratori sono studiati fino alla nausea, i ratti urbani sono una specie di tabù per la comunità scientifica. Tuttavia, anche se non corredati da nessuno studio scientifico, gli scienziati sono certi che il numero di topi sta salendo – notizie recenti hanno detto che, a New York, la popolazione dei ratti potrebbe essere tra i 2 e i 32 milioni.
Il punto è che più le temperature salgono, più aumentano le zone calde delle nostre stagioni e più i topi hanno tempo per riprodursi: così il loro numero, qualunque sia, sarà libero di fare la sua crescita esponenziale. I ratti di solito vanno in letargo in inverno, ma durante i mesi più caldi un topo femmina può avere fino a 72 cuccioli. Ognuno di questi cuccioli raggiunge la maturità sessuale dopo solo un mese, il che significa che un topo femmina può creare oltre 15.000 ratti in appena un anno.

La stagione riproduttiva più lunga e la sovrappopolazione non sono l’unico problema con i ratti: essi, infatti, sono portatori di molte malattie e parassiti – zecche, pulci, peste bubbonica e virus E. coli. L’aumento delle infestazioni di ratti causerà probabilmente un aumento dell’incidenza di queste malattie tra gli esseri umani, specialmente dal momento che il contatto con l’urina di ratto o con le feci è spesso sufficiente per diffondere il contagio.
Insomma, la situazione è seria e bisognerà affrontarla – l’anno scorso, il sindaco di New York di New York ha lanciato un progetto da 32 milioni di dollari per sterminare i topi. Non basterà un pifferaio magico per gestire la faccenda.

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