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San Diego fa causa alla Monsanto: ‘ha inquinato la baia con sostanze tossiche’

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La Monsanto inquinava sapendo di inquinare, questa l’accusa della città californiana

La città di San Diego in California ha recentemente citato in giudizio la Monsanto, multinazionale che produce sementi Ogm e diserbanti ritenuti tossici.

La Monsanto è sul banco degli imputati per aver inquinato la baia di San Diego: campioni di sostanze chimiche come i policlorobifenili, noti con la sigla PCB, sono stati ritrovati nei campioni delle acque e nei tessuti della fauna che popola l’area. I prodotti chimici della Monsanto, alcuni dei quali sono stati messi fuori legge da più di 30 anni, sono ancora presenti nell’acqua della città.

Secondo l’accusa, la multinazionale avrebbe contaminato la baia di San Diego con il PCB dagli anni ’30 agli anni ’70. In quel periodo la Monsanto già era al cosciente della tossicità di quelle sostanze, ritenute cancerogene. La città di San Diego chiede che la multinazionale paghi i costi per ripulire l’area e si faccia carico delle perdite delle risorse naturali dell’area. 

Si citano documenti dai quali emerge che la Monsanto sapeva di inquinare e ciò nonostante continuava ad affermare davanti al governo degli Stati Uniti che tali sostanze erano innocue e non avevano alcun impatto sull’ambiente.

Secondo la Monsanto, quei prodotti erano legali all’epoca e in molti li hanno utilizzati; per questo nega responsabilità dirette sull’inquinamento.

L’uso dei PCB è andato declinando dagli anni settanta a causa dell’allarme ambientale che ha portato al bando della loro produzione in numerose nazioni.

La Monstanto è al centro di un’altra polemica: il Roundup, diserbante prodotto dalla multinazionale, contiene glifosato ed è ritenuto cancerogeno.

a.po

 

 

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inquinamento, Monsanto, PCB, San Diego

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