La ‘bolla anti-rumore’, per combattere l’inquinamento acustico

Condividi questo articolo:

Arriva la tecnologia anti-rumore, capace di creare una bolla silenziosa contro l’inquinamento acustico: puo’ essere applicata all’interno di un auto o all’aspirapolvere di casa, o ancora in una stanza di ospedale

Arrivano le tecnologie ‘anti-rumore’. Il rumore è un tipo di inquinamento, capace di influire negativamente sulla salute umana, aumentando i livelli di stress e ansia e, sul posto di lavoro, riducendo la produttività. Partendo da questi presupposti, una start up israeliana, la Silentium, presenta all’International Ces 2013 di Las Vegas le sue tecnologie ‘anti-rumore’,  applicabili in moltissimi ambiti. Le tecnologie anti-rumore hanno lo scopo di creare una bolla all’interno della quale non vi è rumore.

Le tecnologie anti-rumore della Silentium possono rivelarsi utili all’interno dell’auto, o vicino alla cappa della cucina, possono essere utilizzati quando si utilizza l’aspirapolvere o per rendere silenziose le stanze di ospedale. Tutti gli ospedali che vogliono realmente definirsi green, infatti, dovrebbero adottare una soluzione simile, garantendo ai propri ospiti che non si superi una certa soglia di rumore nelle loro corsie.

La tecnologia anti-rumore è già una realtà negli ospedali Usa. Sempre in ambito sanitario, le applicazioni sono le più disparate. Un esempio: gli elicotteri da soccorso, in campo militare e civile. Accogliere un ferito su un velivolo così rumoroso a volte può essere più nocivo di un intervento più tardivo. L’azienda offre anche un kit fai-da-te che, al costo di 3.000 dollari, consente di applicare a qualsiasi apparato casalingo la tecnologia anti-rumore.

 

(gc)

Questo articolo è stato letto 495 volte.

bolla anti-rumore, inquinamento acustico, tecnologia anti-rumore

Comments (4)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net