ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Roma, torna l’'Ottobrata Testaccina': festa di quartiere tra memoria, cultura e socialità-Giornata Internazionale di Consapevolezza sulla Balbuzie, al consiglio regionale Lazio presentate le iniziative nazionali-Gaza, Vance in Israele vede Netanyahu: "Qui per monitorare ma non come si fa con i bambini"-Barbara Berlusconi: "Sentenza Cassazione su mio padre chiude un'epoca, ma amarezza rimane"-Barbara D'urso dopo Ballando: "La giuria vuole il trash da me, si sbaglia"-Turismo, Pellegrino (Aidit): "2025 a 2 velocità per agenzie viaggi, boom primavera e frenata in estate, positivi segnali su 2026"-Consorzio mozzarella bufala campana Dop: "Prodotto modello di sviluppo tra tradizione e innovazione"-Principe Andrea, quanto paga per vivere nella Royal Lodge? Svelato il contratto-Roberta Sammarelli lascia i Verdena: "Tempo di andare in altra direzione"-'Pasta diva', Barilla celebra il sodalizio con Mina tra pubblicità e moda-Fitto: "Rilancio della competitività passa da economie locali"-Greggio e Iacchetti scaldano i motori per la nuova 'Striscia' in prima serata: cosa sappiamo-Giochi, arriva a Viterbo evento Codere Italia: prosegue il viaggio 'In Nome della Legalità'-Maffei (Reggia Caserta ): "Turismo, cultura e cibo sono unico racconto di identità"-Ruba un milione e mezzo dalla beneficenza per rifarsi casa e auto, arrestata responsabile onlus-Sindacato: Mauro Franzolini eletto nuovo segretario generale FenealUil-Vaccino russo contro il cancro sarà testato in Serbia, i dubbi degli esperti dopo il flop Sputnik-Telemedicina e Ia, un webinar sull'evoluzione tecnologica che cambia il welfare-Giorgetti: "Orgogliosi dei risultati che il Paese ha raggiunto in un contesto incerto"-Manfuso: "Ragazzi protagonisti attivi con il difensore civico"

Alta moda biodegradabile

Condividi questo articolo:

Una nuova collezione di Frances Austen lancia maglioni al 100% biodegradabili di cashmere e seta sostenibile (e c’entra anche l’Italia)

Dopo molti anni nel settore della moda, la fondatrice di Frances Austen, Margaret Coblentz, ha deciso di fare qualcosa contro le tendenze del fast fashion, la moda di veloce consumo, che comporta che gli abiti siano di bassa qualità e quindi destinati a durare poco nel tempo, entrando in fretta a far parte di cumuli di rifiuti il cui smaltimento è difficile e dispendioso. Così, la stilista si è concentrata nel creare vestiti di qualità che siano versatili e duraturi nel tempo: il suo obiettivo è incoraggiare i consumatori a ri-indossare gli indumenti, sia perché questo fa bene al pianeta, sia perché amano ciò che hanno comprato e indossato e vogliono continuare a usufruirne.

Con questa semplice idea in mente, la linea di prodotti di lusso della Coblentz ha puntato ad essere alla moda e senza tempo, producendo inoltre maglieria al 100% biodegradabile, grazie a cashmere e seta sostenibili.

La sostenibilità inizia con i materiali utilizzati durante la produzione con un filato che proviene da specialisti del settore, precisamente il lanificio italiano Cariaggi: tutti i filati sono Oeko-Tex Standard 100, una certificazione ottenuta solo con una produzione priva di sostanze chimiche e con alti standard di sicurezza internazionali. Poi, si continua con la produzione: per questa, la società ha collaborato con la Johnstons of Elgin, un’azienda a conduzione familiare scozzese, nota per le sue pratiche socialmente responsabili.

Grazie a questi materiali affidabili e a queste partnership produttive di livello, Frances Austen ha potuto spostare l’ago della sua produzione, puntando l’attenzione su design duraturi e materiali sostenibili, nella speranza di soddisfare le esigenze di una vasta gamma di consumatori con prodotti il più possibile diversificati e attraenti.

Questo articolo è stato letto 52 volte.

cashmere, consumo, inquinamento, maglione, maglioni, moda

Comments (7)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net