ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Trasporti, assessore Lucente: "Bigliettazione digitale tema molto caro a Regione Lombardia"-Università, Cingolani: "Leonardo sospende visite per motivi di sicurezza". Mur: "Sconcertante"-Peste Suina, Martinelli (Assosuini): "Se crolla export a rischio settore prosciutto made in Italy"-Driverso: in Ue fatturato a 169 mln per car hiring d’alta gamma, 45 mln in Italia-Campari, Lollobrigida inaugura nuova linea Aperol-Cancro, oncologo: "Tre anni per vaccino mRna contro melanoma"-Fantacchiotti: "Investimento importante con nuovi 6mila metri quadri"-Fantacchiotti: "Campari brand in forte crescita nel segno sostenibilità"-Corona "non è più pericoloso", restituito il passaporto-Al Gic di PIacenza in scena l'innovazione tecnologica e tutte le novità del comparto calcestruzzo-Covid, 72enne col virus per 613 giorni: 'eterni positivi' possibile motore di varianti-Ecco i politici di sinistra finanziati da 'Social Changes', società dell'ex guru di Obama-Università Tor Vergata, TVx Students' speech contest: vince Elisa Draghin-Campari Group, raddoppiata capacità produttiva di Aperol stabilimento Novi Ligure-Savino (Ordine Ingegneri): "Capire i bisogni dei clienti"-Bayern Monaco, Zidane in pole per panchina-Medicina, sindrome intestino irritabile e sistema cardiovascolare sono legati-"Non ha prodotto i risultati auspicati", stop della Rai al programma di Chiara Francini-Ucraina-Russia, Mosca "pronta a colloqui ma non con Zelensky"-Da Provenzano a Bonafoni, ecco i dem finanziati da 'Agenda' vicina a Soros

Acque reflue: dall’Ue ultimatum di 2 mesi all’Italia

Condividi questo articolo:

Più di 147 i comuni sull’intero territorio italiano che non sono in grado di gestire il ciclo delle acque reflue urbane. Da 13 anni non rispettiamo i parametri europei, ora la Commissione ci da’ soltanto due mesi di tempo, prima di deferire il nostro paese alla corte di giustizia dell’Ue

Ultimatum di due mesi dalla Commissione europea all’Italia per il trattamento delle acque reflue urbane.  Almeno 143 città sparse sul territorio nazionale, secondo i dati della Commissione, non sono ancora collegate al giusto impianto di smaltimento delle acque, sono prive di impianti per il trattamento secondario e non hanno la capacità di gestire le variazioni di carico delle acque reflue.

L’Italia, rileva la Commissione europea, ’’ha compiuto dei progressi ma, nonostante gli avvertimenti precedenti, 13 anni dopo il termine fissato non ha ancora rispettato quanto prescritto’’. La Commissione ha pertanto deciso di ’’emettere un parere motivato. L’Italia ha due mesi per mettersi in regola. Se non adottera’ i provvedimenti necessari, potra’ essere deferita alla Corte di giustizia dell’Ue’’.

’’Secondo quanto previsto dalla normativa Ue in materia di trattamento delle acque reflue urbane, – ricorda la Commissione europea – gli agglomerati con oltre 10 mila abitanti dovevano dotarsi, a partire dal 1998, di sistemi per la raccolta e il trattamento delle acque reflue. Gli Stati membri sono tenuti inoltre a garantire che le acque che entrano nei sistemi di raccolta subiscano un trattamento ’secondario’ volto a rimuovere le sostanze inquinanti prima che siano scaricate nel mare o in acqua dolce. Gli impianti di trattamento devono inoltre essere in grado di fare fronte alle variazioni stagionali di carico delle acque reflue’’.

’’Questo caso – aggiunge la Commissione europea – e’ complementare a un altro, sempre riguardante l’Italia, relativo alle citta’ di dimensioni maggiori (con oltre 15 mila abitanti) che non scaricano in aree sensibili: queste erano tenute a conformarsi alla normativa sul trattamento delle acque reflue urbane entro il 2000. Per questo caso la Commissione ha deciso di deferire l’Italia alla Corte di giustizia dell’Ue a maggio 2010. Inoltre, sono attualmente in corso indagini per valutare la situazione negli agglomerati di dimensioni inferiori, per i quali il termine per conformarsi scadeva nel 2005’’.

(VG/Com)

Questo articolo è stato letto 19 volte.

acqua, acque reflue, Commissione europea, fogne, gestione acqua, Ue

Comments (7)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net