Falso ‘Bio’/ 2 I numeri dei sequestri dei prodotti contraffatti

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Il lavoro dei Nas, Nucleo antisofisticazione e dei Nac, Nucleo antifrode carabinieri del Ministero delle Politiche agricole per prevenire e combattere i falsi prodotti bio che rappresentano un vero e proprio business

 

Cresce il mercato del biologico italiano, si moltiplicano i falsi, ma per fortuna aumentano i sequestri effettuati dalle autorità competenti. Dai primi anni del 2000 a oggi, i Nas (Nucleo Anti Sofisticazioni) del Ministero della Salute e i Nac (Nucleo antifrode carabinieri) del Ministero delle Politiche agricole hanno intensificato i loro controlli.

E le operazioni di questi ultimi anni hanno portato a un incremento dei sequestri, nel corso del 2010, del 114 per cento rispetto al 2009. Un risultato che fa riflettere sull’impatto che il “bio” sta cominciando ad avere sulla nostra economia agroalimentare. La Regione dove le azioni di vigilanza degli organismi di controllo della qualità hanno dato i maggiori frutti è la Sicilia: questo perché è lì che viene coltivata la maggior parte dei prodotti “bio” italiani. Ingannare il consumatore è un’operazione abbastanza agevole, per questo l’opera dei Nas e dei Nac diventa preziosa.

Nessuno è in grado di distinguere all’atto della vendita un alimento “bio” da un falso, probabilmente nemmeno un produttore stesso. L’obiettivo diventa quindi quello di prevenire che alcuni comportamenti illegali gettino ombre sull’intero comparto.

 

Giacomo Gallo

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