Un mantello dell’invisibilità

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Un nuovo dispositivo di occultamento potrebbe rendere gli oggetti invisibili da ogni direzione

I ricercatori dell’Institut National de la Recherche Scientifique (INRS) di Montréal hanno appena pubblicato uno studio su «Optica» che racconta un nuovo approccio all’invisibilità.

Negli ultimi anni sono stati proposti diverse idee interessanti per consentire l’occultamento degli oggetti dal rilevamento o dall’osservazione che hanno sempre avuto diversi limiti. In questo lavoro, viene proposto un mantello che è il primo a manipolare il colore (o la frequenza) delle onde luminose che interagiscono con un oggetto, rendendolo invisibile.

Noi non vediamo tutte le frequenze contenute dallo spettro elettromagnetico, alcune fonti di luce fuori da quella visibile contengono più di una frequenza specifica e sono quelle che chiamiamo fonti a banda larga – la luce solare è un esempio.

Quando «vediamo» qualcosa, ciò che stiamo realmente vedendo è l’interazione di queste frequenze di luce con l’oggetto, che assorbe tutte le frequenze tranne quelle del colore che vediamo – che è la sola frequenza che viene riflessa.

Il dispositivo di invisibilità dei ricercatori dell’INRS sfrutta questa interazione e, anche se attualmente, funziona da una sola direzione, i ricercatori sostengono che il metodo, in teoria, potrebbe rendere un oggetto invisibile da ogni direzione.

Per ora, il dispositivo potrebbe aiutare a proteggere le telecomunicazioni, che utilizzano le onde a banda larga per trasportare i dati. Le società di telecomunicazioni potrebbero rendere «invisibili» determinate frequenze lungo le loro reti in fibra ottica, impedendo a terze parti di utilizzare la luce a banda larga per spiarle e rendendo invisibile l’incessante flusso di dati che ogni giorno descrive chi siamo.

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