Energia: nucleare e rinnovabili. Non perdiamo piu’ tempo

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Tremonti boccia il nucleare e riapre sulle rinnovabili, Ecoseven.net esorta tutti coloro che hanno responsabilità a riprendere la strada delle rinnovabili dando certezze al settore e verificare in un senso o nell’altro se il nucleare va fatto o va archiviato una volta per tutte

Ieri a Cernobbio Giulio Tremonti, che non è l’ultimo arrivato del Governo, ha di fatto bocciato il nucleare. Perchè? Non per le ragioni per le quali lo bocciano gli ambientalisti ma per ragioni di costi (elevati) e di benefici. Secondo il Super ministro di Via XX Settembre il nucleare non conviene, e se i Paesi che lo adottano e che hanno un pil maggiore del nostro avessere un calcolo della produzione con i costi di dismissione del nucleare vedrebbero scendere i propri livelli di produttività.

Alla luce di quello che sta succedendo in Giappone, la scelta nucleare in Italia ha subito una brusca frenata. Ora qui si pongono due problemi chiari e tondi:

1) se si deve procedere con il nucleare bisogna essere chiari, perchè non si può pensare ad uno ’stop and go’ su un tema così strategico e importante, ma anche controverso;

2) bisogna riprendere con forza e convinzione la strada delle rinnovabili che il Governo ha inspiegabilmente bloccato, non dando certezze ad un settore che negli ultimi anni è cresciuto in Italia e soprattutto nel Mezzogiorno d’Italia. L’idea di Tremonti di finanziare le rinnovabili con gli eurobond è tutta da verificare.

Le due cose vanno fatte subito, in fretta e con la maggiore chiarezza possibile. L’immobilismo non ha fatto mai bene a nessuno. (michele guerriero)

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