ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Rama contro Report, Rai: "Nessuna telefonata furiosa premier Albania a Corsini"-Neonato con malformazione cardiaca trasferito da Uk a Roma: doppio intervento al Bambino Gesù-Lunedì a Roma presentazione campagna per europee ed eventi Giornata Europa-Jacobs apre la stagione, debutto nei 100 metri in Florida-Iran, rapper chiede diritti per le donne: condannato a morte-Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia portano in Aula caso 'Agenda': "Pd chiarisca su finanziamenti"-Ucraina, Biden: "Invio armi a Kiev inizierà nelle prossime ore"-Ultras Lazio tentano assalto tifosi Juve all'Olimpico, cinghiate a poliziotto-Israele, vertici militari e intelligence in Egitto: colloqui su operazione a Rafah-Roma, open day carta d'identità elettronica: sabato 27 e domenica 28 aprile 2024-Mielofibrosi, Vannucchi (UniFi): "Nuovo Jak inibitore migliora anche anemia"-Tumori, esperti: "Contro mielofibrosi studi per personalizzare cure"-25 aprile blindato a Roma, oltre 600 operatori forze ordine in piazza-Milano, 15enne a scuola con coltello: ferito professore-Ilaria Salis candidata alle Europee, il padre: "Non scappa dal processo ma ne vuole uno giusto"-Premier League, due giocatori arrestati con l'accusa di stupro-Cavalli in fuga a Londra, panico e feriti in centro-Mielofibrosi, Rosati (Gsk): "Nuovo Jak inibitore già usato in 230 italiani"-Mielofibrosi, Passamonti (UniMi): "Con meno trasfusioni si vive di più e meglio"-Chiara Ferragni, aut aut dei Consumatori a Balocco: "Risarcimento o chiederemo altri 1,5 milioni"

I vestiti del futuro potrebbero essere fatti di un materiale davvero inaspettato…

Condividi questo articolo:

Una designer olandese propone una nuova possibilità per il letame di mucca: trasformarlo in abiti

Com’è potuto venire in mente alla designer Jalila Essaidi di creare capi d’abbigliamento a partire dal letame di mucca? Semplice: lo sterco è una cosa molto seria, in particolare nei Paesi Bassi. 

Tutto parte da un ragionamento sul fatto che un luogo in cui il settore lattiero-caseario – che oltretutto è in forte espansione – ha già superato il limite massimo imposto dal governo sul fosfato (172,9 milioni di chilogrammi all’anno), deve trovare soluzioni alternative per eliminarlo. L’esubero di fosfato nei corsi d’acqua è molto pericoloso, può portare alla fioritura di alghe che rubano ossigeno alla vita acquatica e sono potenzialmente tossiche per le persone, ma come si fa a diminuire il letame? Ridurre il numero di vacche è un compromesso che gli agricoltori non possono accettare.

È a questo punto del ragionamento che si inserisce la proposta di Jalila Essaidi e la sua soluzione alternativa: creare un’economia circolare che trasforma l’eccesso di escrementi e il surplus di fosfato in prodotti utili. Con una «decostruzione» del letame, Essaidi è in grado di prendere la cellulosa all’interno dello sterco e trasformarla in bioplastiche, biocarte e anche biotessili.

La designer ha chiamato questi materiale mestic, da mest – la parola olandese per dire «letame». Oltre al recupero e al riuso di questo rifiuto, il mestic permette anche di alleggerire lo sfruttamento di altre risorse, meno abbondanti in natura, come gli alberi, il cotone o l’olio.

Nel mese di giugno, Essaidi, con la partnership del comune di Eindhoven, la Suna Producties, Inspidere, e Eindhoven365, ha prodotto una sfilata di moda con tessuti derivati dal mestic per annunciare la prossima espansione di questa soluzione.

Non ci resta che aspettare di poterli indossare.

Questo articolo è stato letto 83 volte.

Mestic, moda, riciclo, sostenibilità

Comments (3)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net