Artrosi: svelati i benefici del solfato condroitina

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Uno studio rivela che questo componente è superiore a un farmaco anti-infiammatorio nella cura dell’osteoartrite

Il solfato di condroitina CS Bio-active è stato uno dei protagonisti del meeting annuale dell’American College of Rheumatology di San Francisco, all’interno di una ricerca sull’osteoartite del ginocchio che testava metodi per ritardarne la progressione: il solfato di condroitina si è rivelato superiore al Celecoxib, un farmaco anti-infiammatorio.

Lo studio comparato che ha analizzato queste due metodologie è stato un trial randomizzato controllato multicentrico in doppio cieco che è durato tre anni: è stato denominato MOSAIC (24 MOnth study on Structural changes in knee osteoarthritis Assessed by mrI with Chondroitin sulphate), è stato condotto in cinque centri medici del Quebec (Canada) e sponsorizzato da Bioiberica

Sono stati reclutati 194 pazienti affetti da osteoartrite del ginocchio con infiammazione (sinovite) e dolore moderato e sono stati divisi in due gruppi: il primo gruppo ha ricevuto 1.200 mg al giorno di solfato di condroitina di qualità farmaceutica (il CS Bio-active, realizzato da Bioiberica), mentre il secondo gruppo ha ricevuto 200 mg al giorno di Celecoxib (prodotto da Pfizer), entrambi i gruppi per due anni. Durante questo periodo di tempo, i partecipanti sono stati sottoposti a tre risonanze magnetiche: una all’inizio dello studio, una seconda dopo un anno, e una terza alla fine dello studio. 

L’obiettivo principale era quello di valutare gli effetti delle due cure sulla perdita di volume della cartilagine causata dall’osteoartrite del ginocchio e i risultati hanno rivelato che la progressione era più lenta nei pazienti trattati con il Solfato di condroitina CS Bio-active: più precisamente, questo gruppo, dopo il primo anno di trattamento, ha registrato una perdita inferiore (statisticamente significativa) di volume della cartilagine rispetto ai pazienti che hanno ricevuto il farmaco anti-infiammatorio.  

La ricerca ha concluso, dunque, che entrambi i prodotti sono efficaci per il trattamento dei sintomi della malattia (dolore, funzionalità, rigidità, efflusso articolare, gonfiore) – con un miglioramento clinicamente rilevante di circa il 50% – ma che il solfato di condroitina ha un ulteriore vantaggio: ritardare la progressione della malattia.  

E.C.

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Atrosi, ossa, solfato di condroitina

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