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Scoperto nel cervello l’interruttore della fame

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Qual è la zona del cervello che ci fa smettere di mangiare?

C’è un nucleo di cellule nel cervello che ci fa smettere di mangiare quando siamo sazi. Lo hanno scoperto, quasi per caso, gli scienziati della Johns Hopkins University School of Medicine mentre conducevano una ricerca sul sistema di apprendimento e memoria nei topi.

Su ‘Science’ spiegano che si tratta di cellule nervose che sembrano controllare il comportamento alimentare nei topi e ciò spiega molte cose sul come il cervello ci dica quando è il momento di smettere di mangiare.

È una scoperta che potrebbe farci fare grandi passi in avanti nella lotta all’obesità.

‘Quando il tipo di cellule del cervello che abbiamo scoperto si accende e manda alcuni segnali, i nostri topi di laboratorio smettono di mangiare’, spiega Richard Huganir, direttore del Dipartimento di Neuroscienze presso la Johns Hopkins University School of Medicine.

In sostanza questi segnali dicono ai topi che hanno mangiato a sufficienza.

La chiave della ricerca è l’enzima Ogt, un un catalizzatore biologico coinvolto in molte funzioni corporee. Gli animali privati di questo enzima hanno mangiato di più degli altri in condizioni ‘normali’.

L’enzima in questione agisce anche in un piccolo gruppo di cellule nervose all’interno di un cluster di neuroni: il cosiddetto ‘nucleo paraventricolare’.

In queste cellule l’enzima Ogt aiuta a mantenere in vita le sinapsi; queste cellule sono responsabili dell’invio del messaggio di smettere di mangiare.

‘Se i nostri risultati saranno confermati su altri animali e sull’uomo, potranno aprire la strada alla ricerca di farmaci o altri mezzi per controllare la fame’, spiega il ricercatore Olof Lagerlöf.

Avere un cane in casa potrebbe aiutare a combattere l’obesita’ infantile: i padroni di un amico a quattro zampe si muovono molto di piu’ e raggiungono i livelli consigliati di attivita’ fisica.

 

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appetito, cervello, interruttore, obesità, topi

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