Ecco cosa rimane a 30 anni dalla catastrofe di Chernobyl

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Il sarcofago non è ancora stato completato e gli interrogativi sull’uso del nucleare rimangono sul tavolo

Oggi è il 30esimo anniversario del disastro nucleare di Chernobyl, avvenuto nella centrale ucraina che allora era parte dell’Unione Sovietica.

Sotto al vecchio reattore ci sono seppellite ancora 200 tonnellate di uranio e il nuovo ‘sarcofago’ che dovrebbe definitivamente delimitare l’area non è ancora stato ultimato.

Trenta anni fa, nella notte tea il 25 e il 26 aprile, esplose il reattore n. 4. Era in corso un test e vennero staccati i sistemi di sicurezza. I tecnici stavano verificando il funzionamento della turbina nell’eventualità di un blocco improvviso della fornitura elettrica. Una serie di errori umani e alcuni difetti tecnici portarono alla peggiore delle situazioni possibili.

La radioattività emanata dal disastro fu di cento volte superiore alle bombe atomiche sganciate dagli americani su Hiroshima e Nagasaki.

Tutti gli europei si ricordano di quella tragedia perché la nube tossica si diffuse in molti paesi.

Tutta l’area a 100 km dalla centrale venne contaminata. Vennero evacuate 350mila persone, anche se inizialmente il governo non fece chiarezza sull’accaduto che venne ammesso solo il 14 maggio.

Il ‘sarcofago‘ che dovrebbe isolare la centrale è una struttura lunga 105 metri, alta 105 metri e con una campata che ne misura 257. Secondo gli esperti dovrebbe resistere per almeno 100 anni.

Anche, Mikhail Gorbaciov, il presidente dell’allora Unione Sovietica, riflette sull’incidente a 30 anni di distanza: ‘contrariamente a quanto affermano i sostenitori dell’energia nucleare, secondo cui ci sono stati solo due incidenti importanti, se si quantifica la gravità degli incidenti includendo sia la perdita di vite umane sia significativi danni alle strutture, emerge un quadro molto diverso. Dal 1952 si sono verificati in tutto il mondo almeno 99 incidenti nucleari, che rientrano in questa definizione, con danni che ammontano a oltre 20,5 miliardi di dollari. Vale a dire più di un incidente nucleare ogni anno e danni per 330 milioni di dollari. Tutto questo dimostra che esistono molti rischi non gestiti o regolamentati in modo inadeguato, una cosa che è a dir poco preoccupante, data la gravità dei danni che anche un singolo incidente può provocare.’

 

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30 anni, Chernobyl, nucleare

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