Basta pubblicità di cibo spazzatura per bambini, lo chiede l’Europa

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Proteggiamo i bimbi dalla pubblciità del junk-food, a chiederlo è anche il Consiglio europeo

L’educazione a una sana alimentazione dei più piccoli passa anche attraverso la limitazione della pubblicità del cibo-spazzatura, quello pieno di grassi, sali e zuccheri che facilemte può attrarre i più piccoli, ingnari delle regole per una corretta e sana alimentazione.

Il cibo spazzatura è come una droga, crea dipendenza e ci induce a volerne mangiare sempre di più. Parola del biologo nutrizionista Paolo Gozzo: “Il cosiddetto cibo spazzatura, in inglese definito Junk Food, è una tipologia di cibo dal duplice aspetto. Da un lato è un cibo gustoso e saporito che provoca piacere a chi lo mangia, dall’altro è a bassissimo valore nutrizionale e molto spesso ricco di zuccheri e grassi”.

Per questo, nelle linee guida per contrastare la diffusione dell’obesità infantile approvate dal Consiglio Ue per la salute si afferma che gli Stati dovrebbero prendere misure per “limitare l’esposizione dei bambini a marketing e pubblicità” rigurdanti il junk-food. Secondo il documento europeo, bisogna promuovere l’attività fisica e le diete sane, ma allo stesso tempo va agevolato l’accesso a queste pratiche a tutti, riducendo i limiti legati allo status economico.

“I paesi hanno riconosciuto che il marketing e la pubblicità hanno un ruolo nella diffusione dell’obesità infantile – commenta Pauline Constant di Beuc, associazione ombrello dei consumatori europei – e questo è un buon punto di partenza”

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