Arriverà anche in Italia il salmone transgenico?

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Gli USA hanno dato l’ok e se venisse approvato il TTIP potrebbe arrivare anche sulle nostre tavole

In America il salmone-frankenstein che cresce due volte più rapidamente del salmone normale è stato approvato dall’autorità competente, la Food and Drug Administration; significa che potrà tranquillamente arrivare sulle tavole d’oltreoceano il primo animale geneticamente modificato.

In pratica è stato aggiunto un gene del salmone reale del Pacifico al salmone dell’Atlantico per accelerarne la crescita e dopo cinque anni di test il ‘nuovo’ animale ha avuto il via libera dalle autorità. Dovrebbe essere sicuro e non causare danni all’ambiente, anche perché i pesci da laboratorio sono tutte femmine sterili.

‘Di fronte ad una escalation nell’applicazione delle biotecnologie al regno animale, con modificazioni genetiche e clonazioni, occorre intervenire tempestivamente – ammonisce la Coldiretti – con un adeguamento delle normative comunitarie per impedire l’importazione di questa preoccupante novità di cui non si sente certamente il bisogno’.

Secondo l’associazione dei coltivatori il salmone geneticamente modificato potrebbe arrivare sulle nostre tavole se venisse approvato il TTIP, il trattato di libero scambio tra Stati Uniti e Unione Europea.

 

 

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ogm, salmone, TTIP

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