Fao: un calcolatore per lo stato delle acque

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La Fao ha elaborato Aquastat, un database in grado fornire informazioni sullo stato delle acque municipali

Nell’uso dell’acqua, le previsioni evidenziano numerosi fattori limitanti a causa dell’aumento della popolazione mondiale che passerà da 5,6 miliardi a 8,3 miliardi di persone. Mentre la popolazione nei paesi in via di sviluppo che si concentrerà nelle città passerà dal 37% al 56%, rendendo necessarie nuove infrastrutture idriche e sanitarie. Con l’aumento dei bisogni aumentano i prelievi delle risorse disponibili, ad esempio all’inizio del secolo scorso il prelievo complessivo era di 500 Km cubi l’anno, oggi è di 5000 Km cubi. Per nutrire tutti si stima sarà necessario aumentare dal 50% al 100% la disponibilità d’acqua per l’irrigazione.

A tale proposito la Fao (Food and Agricolture Organization) ha elaborato Aquastat, un database in grado di provvedere a un sistema d’informazioni globale sullo stato delle acque municipali, industriali e d’irrigazione. Aquastat permette uno studio che guarda al 2030, raccogliendo dati su 141 paesi, 5 regioni e sugli 8 bacini più importanti del mondo. Il suo principale obiettivo è l’aggiornamento continuo dello stato delle acque e dei suoi usi attraverso l’analisi di tre variabili: gli Stati, l’ambiente e il tempo. Il vantaggio di questo sistema è la sua semplicità di calcolo e la trasparenza nel fornire risultati.

 

Chiara Palmieri

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