Basta pollo con antibiotici…

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Più i consumatori sono attenti più le catene devono adeguarsi: Costco negli USA non vende più pollo cresciuto con antibiotici

Costco, la più grande catena americana di ipermercati all’ingrosso, ha smesso di vendere pollo trattato con antibiotici.

L’uso di antibiotici nell’allevamento rende questi ultimi meno effettivi per l’uomo, dato che alla lunga si creano dei batteri resistenti. È una vittoria per quei consumatori che lamentano un abuso di antibiotici e ormoni nelle carni che finiscono nei nostri piatti.

La scelta della catena segue a ruota quella di Mc Donald’s: ha dichiarato che negli Stati Uniti entro due anni servirà solo pollo senza antibiotici.

L’abuso di antbiotici è un cane che si morde la coda: l’antibiotico uccide i batteri più deboli, ma quelli che resistono saranno i più pericolosi e quindi si riprodurranno solo coloro che non temono la medicina. Così facendo, dopo poco tempo, quel dosaggio di antibiotico non produrrà più effetti e ne servirà sempre di più.

È un altro segno del cambiamento in atto: i consumatori sono sempre più attenti e anche la grande industria sta correndo ai ripari; come abbiamo già scritto, Mc Donald’s, il simbolo stesso del cibo spazzatura, è in crisi proprio negli Stati Uniti.

a.po

 

 

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antibiotici, Costco, Mc Donald’s, pollo

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