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Attenzione ai funghi secchi made in Italy: possibile falsa provenienza

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L’Associazione dei Consumatori Codici invita sempre a verificare le confezioni dei funghi secchi made in Italy, in quanto potrebbero avere una falsa provenienza

I funghi secchi ‘made in Italy’ potrebbero avere una falsa provenienza. Per questa ragione l’Associazione dei Consumatori ‘Codici’ invita sempre a ‘verificare le confezioni di funghi secchi, del tipo porcini, recanti la dicitura ‘prodotto italiano’ che riproducono, a margine della confezione, la bandiera italiana, senza, tuttavia, indicare la provenienza della materia prima.’ 

Il problema principali di questi funghi, secondo l’allerta dell’associazione, è che potrebbero molto spesso provenire da Paesi extracomunitari ed essere soltanto ‘confezionati’ in Italia. L’associazione ricorda infatti che la confezione degli alimenti che avviene nel nostro Paese non legittima a definire il prodotto come ‘italiano’. Infatti, il semplice imbustamento non può essere considerato ‘trasformazione’ ai fini della provenienza dei prodotti. La trasformazione resta, dunque, il luogo di produzione e non già quello di confezionamento. ‘Codici’ invita quindi i consumatori a fotografare tali prodotti sugli scaffali dei supermercati ed inviarli all’indirizzo e-mail dell’associazione (segreteria_nazionale@codici.org) che provvederà ad effettuare le segnalazioni alle autorità di polizia.

(ml)

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